Celebrazioni italiane d'aprile
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Celebrazioni italiane d'aprile
L’aprile italiano è un mese di importanti celebrazioni: il 21 ricorda l’anniversario della nascita di Roma, almeno secondo la ricostruzione storica del letterato Marco Terenzio Varrone, il 22 è dedicato alla giornata della Terra, nata nell’aprile del 1970 e divenuta un importante appuntamento per la difesa e la salvaguardia dell’ambiente, oggi, 23, è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, nota anche come giornata del libro e delle rose, voluta dall’UNESCO per promuovere la lettura. Quello che pochi sanno è che questa data è stata scelta perché il 23 aprile del 1616 sono morti tre grandi della letteratura e cultura spagnola e inglese, Miguel de Cervantes, Garciloso de la Vega e William Skakespeare.
Ovviamente tutte queste celebrazioni sono importanti. La prima ricorda la nascita di quella che più tardi sarebbe stata chiamata l’Urbe, la città per eccellenza, capitale di un grande impero, interprete e autore di un’immensa cultura e di una civiltà raffinata, da cui sono nate le lingue neolatine e che tanta influenza ha esercitato sul mondo moderno.
La seconda è quella dell’ambiente, che la miopia e la stoltezza degli uomini stanno distruggendo in maniera solo per poco ancora reversibile. A me sta particolarmente a cuore e credo che i governi del mondo dovrebbero ascoltare di più gli allarmi degli scienziati e dare vita a politiche conformi ai loro consigli.
Invece, le emissioni aumentano, non si riducono gli investimenti in combustibili fossili e non si investe abbastanza nell’energia da fonti alternative e rinnovabili, si continuano a sostenere con sussidi gli allevamenti intensivi di bovini e derivati, le cui emissioni superano quelle di tutti i trasporti, negando il forte legame distruttivo tra alimentazione e inquinamento. Gli Stati che consumano più carne al mondo, Stati Uniti, Australia e Cina sono anche quelli che inquinano di più. Eppure si potrebbe mangiare meno carne e cambiare l’attuale sistema produttivo in nome della conversione ecologica e della promozione massiccia di consumo di proteine vegetali. Oppure smettere di utilizzare fertilizzanti chimici che seccano il terreno depauperandolo e ricorrere all’agricoltura cosiddetta rigenerativa che protegge il suolo e trattiene l’acqua.
Si dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso massicce campagne mediatiche che facciano capire che i problemi non riguardano astrattamente le generazioni future ma già i propri figli e nipoti, per creare consapevolezza nei consumi. Costringendo le aziende produttrici a segnare sulle etichette, oltre agli ingredienti, anche notizie sulla filiera produttiva, l’uso di fertilizzanti chimici e l’impronta ecologica. Per ora solo un sogno, perché ci riteniamo padroni e non ospiti del pianeta.
Quella del libro coincide con la Fiera del libro di Parigi, l’importante appuntamento francese che, però, quest’anno ha il difetto di non essere gratuito per tutti. Le due ultime tematiche sono a me particolarmente care, soprattutto quella del libro, che ha cambiato la mia vita e senza il quale non potrei vivere.
Tra 2 giorni sarà il 25 aprile, data che ricorda la liberazione dell’Italia dal Fascismo, nel 1945. Una data che dovrebbe rendere felici e concordi tutti gli italiani e che invece è ancora fortemente divisiva. C’è infatti una dialettica verbalmente aggressiva nel Paese, tra orientamenti di Destra e di Sinistra, dialettica che, a mio parere, deriva dal fatto che ancora l’Italia non ha fatto seriamente i conti col passato fascista, a differenza di quanto ha fatto la Germania col nazismo. Molti italiani, infatti, ancora pensano che il fascismo abbia apportato qualcosa di buono, l’ordine e la sicurezza e condannano solo le leggi razziali e la guerra. Tanti attuali politici di Destra continuano a fare delle “sgrammaticature istituzionali” che invece tradiscono la volontà mal celata di distinguersi in questo dall’opposizione, ma di fatto sono espressione di profonde e magari non consapevoli convinzioni di fondo. Su questo gioca anche l’appropriazione di alcune forze politiche di Sinistra del fenomeno della Resistenza che, in realtà, impersonava più di un’ideologia e che ha aiutato l’Italia a riscattarsi dalle colpe del governo fascista.
Io mi auguro che in un futuro non lontano il 25 aprile diventi una festa nazionale per effetto della riconciliazione di tutti gli italiani, non più ideologica, ma espressione degli ideali di libertà e indipendenza che il governo fascista storicamente negava e che invece costituiscono l’anima della nostra bella costituzione.
https://www.meteo.it/notizie/21-aprile-natale-di-roma-la-citta-eterna-e-la-sua-fondazione-220c4119
https://www.fleetmagazine.com/riscaldamento-e-allevamento-inquinano-piu-delle-auto/#:~:text=%C3%88%20il%20riscaldamento%20domestico%20il%20principale%20responsabile,-Con%20una%20percentuale&text=Lo%20conferma%20la%20ricerca%20del,sorgenti%20da%20traffico%20e%20agricoltura.
[url= https://climate.selectra.com/it/carbon-footprint/paesi-inquinanti]https://climate.selectra.com/it/carbon-footprint/paesi-inquinanti[/url]
Ovviamente tutte queste celebrazioni sono importanti. La prima ricorda la nascita di quella che più tardi sarebbe stata chiamata l’Urbe, la città per eccellenza, capitale di un grande impero, interprete e autore di un’immensa cultura e di una civiltà raffinata, da cui sono nate le lingue neolatine e che tanta influenza ha esercitato sul mondo moderno.
La seconda è quella dell’ambiente, che la miopia e la stoltezza degli uomini stanno distruggendo in maniera solo per poco ancora reversibile. A me sta particolarmente a cuore e credo che i governi del mondo dovrebbero ascoltare di più gli allarmi degli scienziati e dare vita a politiche conformi ai loro consigli.
Invece, le emissioni aumentano, non si riducono gli investimenti in combustibili fossili e non si investe abbastanza nell’energia da fonti alternative e rinnovabili, si continuano a sostenere con sussidi gli allevamenti intensivi di bovini e derivati, le cui emissioni superano quelle di tutti i trasporti, negando il forte legame distruttivo tra alimentazione e inquinamento. Gli Stati che consumano più carne al mondo, Stati Uniti, Australia e Cina sono anche quelli che inquinano di più. Eppure si potrebbe mangiare meno carne e cambiare l’attuale sistema produttivo in nome della conversione ecologica e della promozione massiccia di consumo di proteine vegetali. Oppure smettere di utilizzare fertilizzanti chimici che seccano il terreno depauperandolo e ricorrere all’agricoltura cosiddetta rigenerativa che protegge il suolo e trattiene l’acqua.
Si dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso massicce campagne mediatiche che facciano capire che i problemi non riguardano astrattamente le generazioni future ma già i propri figli e nipoti, per creare consapevolezza nei consumi. Costringendo le aziende produttrici a segnare sulle etichette, oltre agli ingredienti, anche notizie sulla filiera produttiva, l’uso di fertilizzanti chimici e l’impronta ecologica. Per ora solo un sogno, perché ci riteniamo padroni e non ospiti del pianeta.
Quella del libro coincide con la Fiera del libro di Parigi, l’importante appuntamento francese che, però, quest’anno ha il difetto di non essere gratuito per tutti. Le due ultime tematiche sono a me particolarmente care, soprattutto quella del libro, che ha cambiato la mia vita e senza il quale non potrei vivere.
Tra 2 giorni sarà il 25 aprile, data che ricorda la liberazione dell’Italia dal Fascismo, nel 1945. Una data che dovrebbe rendere felici e concordi tutti gli italiani e che invece è ancora fortemente divisiva. C’è infatti una dialettica verbalmente aggressiva nel Paese, tra orientamenti di Destra e di Sinistra, dialettica che, a mio parere, deriva dal fatto che ancora l’Italia non ha fatto seriamente i conti col passato fascista, a differenza di quanto ha fatto la Germania col nazismo. Molti italiani, infatti, ancora pensano che il fascismo abbia apportato qualcosa di buono, l’ordine e la sicurezza e condannano solo le leggi razziali e la guerra. Tanti attuali politici di Destra continuano a fare delle “sgrammaticature istituzionali” che invece tradiscono la volontà mal celata di distinguersi in questo dall’opposizione, ma di fatto sono espressione di profonde e magari non consapevoli convinzioni di fondo. Su questo gioca anche l’appropriazione di alcune forze politiche di Sinistra del fenomeno della Resistenza che, in realtà, impersonava più di un’ideologia e che ha aiutato l’Italia a riscattarsi dalle colpe del governo fascista.
Io mi auguro che in un futuro non lontano il 25 aprile diventi una festa nazionale per effetto della riconciliazione di tutti gli italiani, non più ideologica, ma espressione degli ideali di libertà e indipendenza che il governo fascista storicamente negava e che invece costituiscono l’anima della nostra bella costituzione.
https://www.meteo.it/notizie/21-aprile-natale-di-roma-la-citta-eterna-e-la-sua-fondazione-220c4119
https://www.fleetmagazine.com/riscaldamento-e-allevamento-inquinano-piu-delle-auto/#:~:text=%C3%88%20il%20riscaldamento%20domestico%20il%20principale%20responsabile,-Con%20una%20percentuale&text=Lo%20conferma%20la%20ricerca%20del,sorgenti%20da%20traffico%20e%20agricoltura.
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idaM- Messages : 110
Lieu : Como
Langues : Italian (langue maternelle), es, fr, gb, esperanto
Re: Celebrazioni italiane d'aprile
Ces jours-ci, une amie italienne publie sur le Forum un message sur les fêtes italiennes au mois d’Avril. Parmi celles-ci le 25 Avril : « la fête de la libération ». Elle y joint une vidéo YouTube sur la représentation de cette fête dans la mémoire collective.
Le commentateur souligne l’importance de la chanson « Bella Ciao » cri de ralliement des partisans car elle contient selon lui les trois éléments de cette lutte de libération contre le facisme :
• L’importance de la Liberté
• L’opposition à la dictature
• Combattre les injustices
Il insiste également sur les lois très fascisantes mis en place à ce moment par le pouvoir :
• Le parlement a été privée du pouvoir législatif
• Aucune loi ne peut être présentée sans l’autorisation du « Duce »
• Tous les journaux d’opposition seront supprimés
Toutes concordances avec des éléments survenues en France ne sont-elles que fortuites ? Le parlement joue-t-il son rôle dans l’élaboration des lois? Des lois peuvent-elles être proposées par une autre personne que le « Président? Les journaux sont-ils indépendants du pouvoir exécutif car indépendamment financièrement de comité d’entreprise n’ayant aucune connivence avec ce même pouvoir exécutif?
Ne voyez dans cette réponse qu’une « dose d’humour » peut être un peu grinçant mais qui peuvent éclairer les mouvements sociaux qui agitent notre pays
Le commentateur souligne l’importance de la chanson « Bella Ciao » cri de ralliement des partisans car elle contient selon lui les trois éléments de cette lutte de libération contre le facisme :
• L’importance de la Liberté
• L’opposition à la dictature
• Combattre les injustices
Il insiste également sur les lois très fascisantes mis en place à ce moment par le pouvoir :
• Le parlement a été privée du pouvoir législatif
• Aucune loi ne peut être présentée sans l’autorisation du « Duce »
• Tous les journaux d’opposition seront supprimés
Toutes concordances avec des éléments survenues en France ne sont-elles que fortuites ? Le parlement joue-t-il son rôle dans l’élaboration des lois? Des lois peuvent-elles être proposées par une autre personne que le « Président? Les journaux sont-ils indépendants du pouvoir exécutif car indépendamment financièrement de comité d’entreprise n’ayant aucune connivence avec ce même pouvoir exécutif?
Ne voyez dans cette réponse qu’une « dose d’humour » peut être un peu grinçant mais qui peuvent éclairer les mouvements sociaux qui agitent notre pays
PatrickB- Messages : 694
Lieu : café de Calais (et d'ailleurs - déplacements)
Langues : Français (Langue maternelle) , Gb
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