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12 archetipi di Carl jung

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Message  MurielB Mer 7 Aoû - 11:16

Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale". Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto «inconscio collettivo».

«Il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque».

Carl Gustav Jung definisce dodici archetipi: il saggio, l'innocente, l'esploratore, il sovrano, il creatore, l'angelo custode, il mago, l'eroe, il ribelle, l'amante, il giullare e l'orfano.

Visione olistica a écrit:

Il Saggio


Il saggio è un pensatore libero che cerca di capire il mondo e il suo significato usando la sua intelligenza e le sue capacità analitiche.
Questo archetipo rappresenta la nostra parte meditativa, quella chiamata a capire e conoscere i meccanismi profondi della realtà.
Il saggio è sempre alla costante ricerca della verità e ama la conoscenza. Lo strumento che utilizza il saggio è la sua intelligenza: ama conoscere e andare sempre più in profondità su qualunque argomento.

Il motto del saggio è: la verità e la saggezza ti renderà libero.
Il suo desiderio fondamentale e di  conoscere sempre di più e di scoprire la  verità su ogni cosa.
Il suo obiettivo è quindi quello di  utilizzare la sua intelligenza per  comprendere meglio il mondo.
La sua più  grande paura è quella di sentirsi  ignorante e la sua strategia è quella di  ricercare costantemente nuove  informazioni e di utilizzare l’auto-riflessione.
La sua debolezza consiste  nell’essere  alle volte troppo teorico e poco pratico, quindi può studiare i dettagli per  sempre senza mai agire.
Il suo talento  sicuramente è la sua grande saggezza e la  sua grande intelligenza e gli aspetti  sui quale deve andare a lavorare sono: evitare il fanatismo e soprattutto  imparare a mettere in pratica ciò che apprende.

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L’Innocente


Questo archetipo rappresenta quella parte della nostra personalità che ama sognare e  sperare. L’innocente è un ottimista con un’incrollabile fiducia nel mondo, la parte di noi un pò infantile che si aspetta dagli altri sempre  comportamenti puri e genuini.
L’innocente vede il buono in tutto e vuole sentirsi sempre ben adatto al mondo che lo  circonda. Naturalmente vuole  anche piacere agli altri e sentirsi  sempre appartenente ad un gruppo più grande di lui.

Il suo motto è: libero di essere io e tu di essere tu.
Il suo desiderio fondamentale è quello di essere felice, il suo obiettivo è quello di vedere il buono in ogni cosa e la sua più grande paura è quella di essere punito per aver fatto qualcosa di sbagliato.
La sua strategia è fare bene le cose,  la sua debolezza più grande sta nella sua incredibile ingenua innocenza.
Il suo talento e l’ottimismo, il difetto  sulla quale deve andare a lavorare è il  diventare più furbo, nel senso che deve  trovare un equilibrio tra il  comportamento che mette al suo interno e  quello all’esterno.
Deve imparare a farsi  rispettare,  ma trovando un equilibrio tra l’ aggredire gli altri è l’essere troppo  innocente. Bisogna trovare un equilibrio per farsi rispettare.


L’Esploratore


L’esploratore ama così tanto viaggiare che  parte  per un viaggio senza una  destinazione particolare, ma per il gusto  di vivere delle novità.
Questo archetipo incarna nella nostra personalità quella  parte di noi che ama la libertà, quella  parte di noi mossa dalla curiosità che è costantemente rivolta a scoprire  qualcosa di nuovo.
L’ottava bassa di questo archetipo incarna l’insoddisfazione, il continuo  cinismo e soprattutto un continuo  criticarsi con troppa pesantezza.

Il motto dell’esploratore è: non recintarsi.
Il suo desiderio fondamentale è la libertà,  il suo obiettivo è vivere una vita più autentica. La sua più grande paura è  quella di rimanere intrappolato e  soprattutto di vivere in conformità con  gli altri, ma non con se stesso.
La sua  strategia principale è quella del  viaggio, del fare esperienze nuove,  la sua debolezza è che vaga spesso senza  una meta,  il suo talento è l’ambizione.


Il Sovrano


Il sovrano è un leader nato, crede di  essere capace di mettere ordine in  qualunque situazione. Il sovrano punta all’eccellenza e vuole  che tutti lo seguono, ma nel suo  desiderio di imporre la propria volontà  sugli altri, può facilmente diventare un  tiranno.
Questo archetipo simboleggia la  parte della nostra personalità che vuole  controllare le cose, ci  spinge a voler ottenere il successo nel  mondo. In quanto il sovrano sente una  grande responsabilità e vuole imporre la  sua autorità perché è suo dovere imporre  le cose.
L’energia del sovrano all’ottava bassa  si manifesta come tirannia, incapacità a  delegare, incapacità ad essere flessibile,  incapacità ad ascoltare l’opinione  altrui e soprattutto l’incapacità  a perdere il controllo.

Il suo motto è: il potere non è tutto, è l’unica cosa.
Il desiderio del sovrano è quella  di controllare ogni aspetto della sua  vita, il suo obiettivo è di avere  successo,  la sua strategia è quella di controllare  il comportamento degli altri.
La sua più grande paura e vivere nel  caos, la sua debolezza più grande è  quella di essere troppo autoritario,  quindi incapace di farsi aiutare,  incapace di delegare, incapace di essere  dolce quando serve essere dolce.
Il suo  talento più grande è questo senso di  responsabilità che prova nei confronti  degli altri, è l’archetipo del capo, del  leader, del re, dell’aristocratico, del  politico, della persona di successo.


Il Creatore


Il creatore ha un profondo desiderio di trasformare le cose per  renderle nuove, più belle e diverse. È intelligente, soprattutto ha  molta fantasia, questo archetipo è la parte creativa  della nostra personalità, che ama  esprimersi e dare forma alla propria  creatività.
Il motto del creatore è: se può  immaginarlo, puoi farlo.
Il suo desiderio fondamentale è di  creare cose di un valore duraturo. Il suo obiettivo è quello di realizzare  una visione, la sua più grande paura e di  essere una persona mediocre.
La sua  strategia consiste nell’esprimere la sua  creatività, il suo compito è creare cultura creare  bellezza ed esprimere la propria visione.
La sua debolezza consiste nell’eccessivo  perfezionismo e la sua qualità più  grande è indubbiamente la sua  immaginazione e la sua creatività.
Questo archetipo è noto anche con il  nome di artista, inventore, di innovatore  e l’energia di questo archetipo  all’ottava bassa può essere un’eccessiva  passività.


L’Angelo Custode


L’angelo custode è la parte altruistica della  nostra personalità, quella che ama dare  affetto e protezione agli altri, in  quanto questo archetipo tende a  proteggere le persone da pericoli e  soprattutto cerca di prevenire qualsiasi  rischio che minacci la felicità delle  altre persone. È convinto di sapere cose  bene per tutti ed è spesso dispensatore  di consigli non richiesti.
Il motto dell’angelo custode è: ama il  tuo prossimo come te stesso.
Il suo desiderio fondamentale è quello  di proteggere gli altri, il suo obiettivo  quindi è di migliorare la vita delle  altre persone, la sua più grande paura è  quella di essere egoista la sua  strategia è di fare sempre cose per le  altre persone.
La sua debolezza è che spesso si  comporta da martire,  sentendosi troppe volte soffocato in  quanto aiuta sempre gli altri, ma molte volte non aiuta se stesso.
Il  suo talento è sicuramente la sua grande  generosità.


Il Mago


Il settimo archetipo è quello  del mago, rappresenta la parte religiosa e visionaria della nostra personalità, quella che ama dare un senso al mondo più  profondo. Il mago è spesso un grande  rivoluzionario, è in costante crescita e  trasformazione, si prende la responsabilità di  far accadere i risultati che desidera. Ha un’incredibile fede  nell’invisibile e utilizza questa sua  fede per trarre energia per plasmare la  sua realtà.
Il motto del mago è: faccio  accadere le cose.
Il suo desiderio fondamentale è quello  di comprendere le leggi fondamentali  dell’universo.
Il suo obiettivo è quello di realizzare i suoi sogni, la sua più grande paura è quella di non  riuscire a trasformare le sue mete in risultati concreti.
La sua debolezza è che ogni tanto diventa troppo manipolativo, il suo talento sta nel  trasformare eventi negativi in eventi  potenzianti.


L’Eroe


L’eroe è la parte coraggiosa della  nostra personalità, quella che ama  dimostrare il suo valore, il suo coraggio  e combattere per difendere ciò che gli è  caro.
L’eroe il guardiano della nostra  moralità, è l’aspetto che sa dire no e  che sa mettere i paletti, prendere  decisioni e grazie ad una grande forza  di volontà, lottare per ciò che è giusto.
L’eroe ha una rara resistenza, chiusa nel  combattere per il potere e per l’onore. Tende solitamente a non arrendersi mai,  l’eroe può essere eccessivamente  ambizioso.

Il motto dell’eroe è: dove c’è  una volontà, c’è una via.
Il suo desiderio  fondamentale è di dimostrare agli altri il  proprio valore tramite degli atti  coraggiosi,  il suo obiettivo è di vivere totalmente.
La sua più grande paura è la debolezza,  la sua strategia è quella di essere il  più forte, il più competente di tutti. La sua  debolezza è che tante volte è arrogante  e che non sa perdere, il suo talento è la  sua competenza e il suo  coraggio.


Il Ribelle


Il ribelle è  quella parte della nostra personalità  che è distruttiva, che ama sconvolgere,  ribaltare trasformare lo status quo  verso il quale nutre un profondo rancore. Il ribelle è il selvaggio dentro di noi, un trasgressore, provoca gli  altri per vedere come reagiscono  e per portarli a pensare in maniera  diversa. Infatti non si cura dell’opinione altrui, di conseguenza tende a pensare  contro corrente  e soprattutto non gli piace essere  influenzato da altre persone.
Il suo motto è: le regole sono fatte per  essere infrante.
Il suo desiderio  fondamentale è la rivoluzione,  il suo obiettivo è di ribaltare ciò che  non funziona.
La sua più grande paura è  di essere impotente e inefficace, la sua  strategia è quella di distruggere.
La sua  debolezza più grande è quella di non  avere una linea di demarcazione tra ciò  che è giusto fare e ciò che non è  corretto. Il suo talento più grande è la  sua libertà radicale.


L’Amante


L’amante è molto  sensibile, si prodiga per gli altri, la  sua grande felicità è quella di sentirsi  chiaramente amato. Gode di tutto ciò che  piace ai sensi e apprezza soprattutto la  bellezza in tutte le sue forme.
L’amante è la parte passionale della  nostra personalità, quella che ama il  piacere  ma anche l’amore.

Il motto dell’amante è: sei l’unico.
Il suo  desiderio fondamentale è vivere  esperienze piacevoli,  il suo obiettivo è avere una relazione  con le persone, il lavoro e con l’ambiente che lo faccia  sentire amato.
La sua più grande paura è  quella di non essere  apprezzato, la sua strategia è quella di  diventare sempre più fisicamente ed  emotivamente attraente.
La sua debolezza  è il desiderio di compiacere gli altri, il suo talento più grande è la passione  che mette in ogni cosa.


Il Giullare


Al giullare piace ridere, anche  di se stesso. Tende subito a rompere le  barriere con gli altri, non si prende mai  troppo sul serio, perché il suo obiettivo  è quello di godersi la vita.
Il giullare è la parte vitale e giocosa  della nostra personalità che ama divertirsi e gioire anche  delle piccole cose. Infatti non prende mai nulla sul serio,  per questo resta fluido.

Il motto del  giullare è: si vive solo una volta.
Il  suo desiderio principale è quello di  godersi appieno ogni cosa, il suo  obiettivo è chiaramente quello di  divertirsi.
La sua più grande paura è quella di  annoiarsi o annoiare gli altri, la sua  strategia è quella di scherzare di  essere divertente di giocare.
La sua  debolezza è che spesso tende ad essere  troppo pigro, il suo talento è  chiaramente la sua allegria e il fatto che porta gioia.


L’Orfano (o uomo comune)


L’ultimo  archetipo è quello dell’orfano, rappresenta la parte pragmatica della nostra  personalità, quella parte che ormai dopo  un tradimento o un abbandono, ha imparato  ad essere autonoma e tende a farcela con  le sue forze.
L’archetipo dell’orfano è  quello che ha subito tradimenti e  delusioni, troppo spesso però l’orfano  tende a recitare la parte della vittima.

Il motto dell’orfano è: tutti gli uomini  e le donne sono creati uguali.
Il suo desiderio principale è quello di  connettersi con gli altri ad un livello  più profondo,  il suo obiettivo è quello di appartenere  a qualcosa di più grande.
La sua più  grande paura è quella di essere escluso  o di essere diverso rispetto alla massa,  la sua strategia è quella di avere i  piedi ben ancorati a terra, anche troppo.
La sua debolezza è quella di perdere il  proprio io  nel tentativo di fondersi con gli altri, il suo talento è chiaramente la sua  mancanza di pretese, il suo realismo e la  cosa sulla quale deve lavorare è quella  di prendersi la responsabilità di  produrre i risultati che desidera  senza puntare il dito contro gli altri.

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